RUSTENBURG, SUDAFRICA

LA LIBERTÀ DALLA TOSSICODIPENDENZA ARRIVA IN AFRICA NEL GLORIOSO NUOVO CENTRO NARCONON

30 DICEMBRE 2023

Per affrontare di petto l’escalation della tossicodipendenza in Africa, uno spettacolare Centro Narconon Continentale per il recupero dei tossicodipendenti apre i suoi battenti in un ambiente appartato, tranquillo e idilliaco: un’ex riserva naturale che occupa 210 ettari di savana africana. L’apertura è stata resa possibile grazie alle generose contribuzioni dei membri dell’International Association of Scientologists.

Il 30 dicembre 2023, in un sabato soleggiato, circa 1.600 invitati si sono riuniti per l’emozionante cerimonia di Inaugurazione del Centro Narconon Continentale di Recupero dei Tossicodipendenti e di Formazione Professionale, per l’Africa. Accorsi da vicino e da lontano per contribuire ad inaugurare il nuovo straordinario Narconon, i presenti hanno sentito dignitari locali, regionali e nazionali elogiare non solo la vasta e magnifica struttura, ma anche le mete capaci di cambiare la vita, conseguibili grazie al complesso all’avanguardia ora aperto.

Dignitari provenienti da tutto il Sudafrica si uniscono ai rappresentanti di ABLE e del Narconon per inaugurare il nuovo Narconon Continentale in Africa.

Riappropriarsi di una vita sottraendola alla dipendenza richiede un ambiente privo di distrazioni, e il nuovo Centro Narconon lo può offrire in modi che solo la Terra Madre può fornire. Ai piedi delle montagne di Magaliesberg, il Narconon Africa è situato su 210 ettari di savana, dove branchi di giraffe, zebre e varie specie di antilopi corrono libere… visibili in modo spettacolare dalle terrazze del centro che offrono una visione panoramica sul veld sottostante. Tra un ambiente sereno e le meraviglie della natura, questa estesa struttura è costituita da 27 edifici ideati specificamente per l’amministrazione del rivoluzionario programma per il recupero dei tossicodipendenti, basato sulle scoperte e sugli scritti di L. Ron Hubbard.

Situato in una posizione centrale a Rustenburg, città della Provincia del Nordovest, il Narconon Continentale offre un ambiente tranquillo per il recupero dalla tossicodipendenza, a meno di due ore sia da Johannesburg che da Pretoria. Inoltre, il centro non solo accoglierà decine di ospiti del programma alla volta, ma fungerà anche da centro di formazione per la creazione di strutture Narconon in tutto il continente.

Perciò questo nuovo, sbalorditivo Centro Narconon contribuirà ad espandere a livello mondiale il crescente network del Narconon, dedito a liberare gli individui dall’abuso di droga e sostanze stupefacenti.

Rispondere alla richiesta di aiuto contro il flagello dell’abuso di stupefacenti era il tema ricorrente dell’Inaugurazione. Di conseguenza, il Centro Narconon Africa arriva in un momento e in un luogo in cui non era mai stato così necessario.

Un adulto sudafricano su cinque fa correntemente uso di droga o alcol, generando uno sconcertante totale di 10 milioni di persone assuefatte. Tra coloro che cercano aiuto e fanno altri programmi di disintossicazione, fin troppi ricadono e tornano al loro programma l’anno successivo, un problema con cui i funzionari sono continuamente alle prese.

Tra i dignitari e i creatori di cambiamento presenti alla cerimonia, c’era Nozibele Makanda, la Responsabile Nazionale dei Servizi Sanitari Municipali. Ha riconosciuto la “triplice crisi che affligge il Sudafrica: povertà, disoccupazione e disuguaglianza”, ma ha detto che alla radice di tutte e tre c’è la tossicodipendenza. Il risultato, ha aggiunto, è “un certo livello di impotenza nell’affrontare la tossicodipendenza.

Per fortuna oggi posso dire che il nostro appello ha avuto una risposta con questo meraviglioso nuovo Narconon. Con il Narconon, penso che potremo aiutare i nostri giovani a realizzare il loro potenziale senza alcuna interferenza”, ha detto, aggiungendo che, con la duplice funzione del centro di formare nuovi specialisti della tossicodipendenza, “vedremo un rinascimento in tutte le nostre comunità e perciò, grazie alle vite che presto verranno salvate, il Narconon avrà il potere di restituire all’Africa il suo splendido potenziale!”.

Eugene Ngoetjana, Segretario Generale del BRICS Sudafrica (Alleanza Internazionale), ha condiviso con i presenti la sua impressione sul nuovo centro come “luogo magico pieno di strumenti di auto-aiuto e una maestosa vista sulle montagne che sembrano essere state scolpite dagli dèi.

Questo centro comunica speranza, capacità di recupero e il potere trasformativo della riabilitazione per ispirare un cambiamento duraturo. Offre strumenti per affrontare la tossicodipendenza. Narconon significa meno droga, meno crimine e meno denaro in mani sbagliate che perpetuano il male. E questo è il catalizzatore del cambiamento più potente che si possa immaginare”, ha proclamato, scatenando un fragoroso applauso.

Thamsanqa Maqubela, studioso internazionalmente riconosciuto, CEO e Fondatore del Consiglio Sudafricano per Laureati, ha detto alla folla che in Africa “il 60 per cento dei giovani è disoccupato e oltre il 50 per cento dei laureati non riesce a trovare lavoro.

Gli studi mostrano che le droghe da strada, l’alcol e i farmaci prescritti sono più prevalenti tra i disoccupati. Ho visto droghe fare a pezzi gruppi, lasciando le persone senza speranza e distruggendo il loro futuro”, ha detto. “E allo stesso tempo, avevo la sensazione di non poter fare nulla. Questo finché qualcuno mi ha fatto intravedere uno spiraglio di sole e di speranza… il Narconon.

Con la miracolosa tecnologia del venerato L. Ron Hubbard, voi date potere ai nostri laureati. Li allontanate dalla sofferenza per portarli ad altezze di libertà che si possono a malapena immaginare. Il mio cuore è colmo di gioia per il luminoso futuro in arrivo, grazie a questo nuovo Narconon Africa.”

Busisiwe Memela è CEO dell’Ente Sudafricano per la Sicurezza Sociale, un ente nazionale del governo sudafricano incaricato di amministrare le prestazioni assistenziali e previdenziali ai cittadini sudafricani.

“In tutta la mia vita e il mio lavoro nel campo dello sviluppo sociale e del servizio pubblico”, ha detto alla folla, “ho osservato due fatti nudi e crudi. Uno: la tossicodipendenza distrugge le vite. E due: c’è sempre maggior richiesta di soluzioni efficaci. Le nostre comunità hanno bisogno di aiuto.

Di fatto, nel Narconon vedo un forte partner. Un partner con cui posso lavorare per abbattere le barriere alla riabilitazione. Stiamo per cambiare il nostro paese… strada per strada e comunità per comunità”, ha aggiunto Busisiwe Memela. “Si dice che nei cieli più bui si vedono le stelle più luminose. Così, oggi, tutto il Sudafrica risplende radioso.”

L’ultimo oratore, il Vescovo Thabo Mapela, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Cristiani Sudafricani, ha riassunto la speranza che questo nuovo centro di riabilitazione dalle droghe porta in Africa. “Vedo un programma molto efficace che dà all’Uomo la conoscenza e il potere di assumere il controllo della propria vita. Voi fornite la conoscenza che può contribuire a riportare le persone verso Dio e invertire il declino morale della società.

E ora con questa struttura incontaminata, si vede chiaramente perché voi riabilitate vite come nessun altro nel campo del recupero dei tossicodipendenti”, ha detto tra crescenti applausi. “Il nostro paese e il nostro continente ne hanno bisogno. Il nostro grande leader Mandela ha detto: ‘Essere liberi non significa solo spezzare le proprie catene. Significa vivere rispettando e valorizzando la libertà degli altri’. Ed è ciò che vedo in questo nuovo Centro Narconon.”


Il Narconon celebra oltre 50 anni d’impegno nel salvare vite umane, vantando centri in una quantità di paesi superiore a qualsiasi altro programma per il recupero dalla tossicodipendenza nel mondo, con un network globale che si estende su sei continenti.

Il Narconon è unico tra i programmi per il recupero dalla tossicodipendenza, in quanto offre un’astinenza non medica che non fa uso di farmaci, per porre fine alla morsa della dipendenza. Il metodo di disintossicazione usato nel Narconon si basa sulla scoperta di L. Ron Hubbard secondo cui i residui di droga rimangono nei tessuti adiposi del corpo per molto tempo dopo che la persona ha smesso di far uso di droga. Questo rivoluzionario processo libera il corpo da tali sostanze tossiche. Inoltre il programma prende in esame il dolore fisico e mentale che ha spinto la persona a ricorrere alla droga in primo luogo, un elemento esclusivo che contribuisce ad assicurare che la persona non ricada mai più nell’uso di droga.

Oggi, migliaia e migliaia di diplomati del Narconon conducono vite libere dalla droga.


Il nuovo Centro Narconon Continentale in Sudafrica si erge ora tra i pilastri del network del Narconon guidato dal Narconon Arrowhead, il principale centro per recupero dei tossicodipendenti e addestramento internazionale, situato nell’Oklahoma sud-orientale, che rappresenta la più grande struttura al mondo nel suo genere. Il network comprende anche il Narconon Continentale Europa sull’idilliaco Lago Arresø, in Danimarca; il Narconon Continentale per l’America Latina in una storica hacienda a Villa Victoria, in Messico; il Narconon Continentale Regno Unito, situato in una tenuta di campagna nell’East Sussex; il Narconon Suncoast, in mezzo a una serena proprietà boschiva di 3 ettari a Clearwater, in Florida; un Narconon per servire artisti e leader in una tenuta sulla collina a Ojai, in California; e il Narconon Nepal all’ombra dell’Himalaya, in cima all’Hubbard’s Peak (Picco di Hubbard), così chiamato in onore di L. Ron Hubbard.

Per ulteriori informazioni, visita il sito narconon.it.