VILLA VICTORIA, MESSICO
Il Narconon dell’America Latina si fa carico dell’urgente necessità del recupero dei tossicodipendenti di 21 nazioni
12 SETTEMBRE 2015
Una tenuta di campagna di 4 acri apre a Villa Victoria, Messico, per servire da sede del nuovo Narconon Continentale per l’America Latina, accettando con entusiasmo la sfida lanciata da una regione che ha un estremo bisogno di un efficace recupero dei tossicodipendenti. L’apertura è stata resa possibile grazie ai generosi contributi degli associati dell’International Association of Scientologists.
Il Narconon Continentale per l’America Latina ha spalancato le sue porte sabato 12 settembre con una gioiosa e travolgente celebrazione nel cuore del Messico, a cui hanno partecipato centinaia di sostenitori del Narconon, dignitari e invitati, inclusi 150 membri del Corpo di Polizia Ausiliaria Speciale dello Stato del Messico.
Questa nuova struttura nella città di Villa Victoria, costruita nel 1880, in precedenza posseduta da un matador di fama mondiale, si propone di trasmettere i metodi della famosa riabilitazione Narconon in un ambiente libero da distrazioni, perfettamente adeguato ai bisogni di coloro che cercano di sconfiggere la propria tossicodipendenza e vivere una vita libera dalla droga. Costruita attorno ad un cortile interno circondato da passaggi pedonali con porticato classico, la bellezza e la serenità dell’ambiente isolato del Narconon America Latina fornisce agli ospiti un’atmosfera molto privata e tranquilla.
Il Narconon America Latina apre le sue porte in quello che è un periodo di rapida crescita per il network globale di centri Narconon, che amministreranno in modo efficiente il pionieristico programma basato sulle scoperte e le opere scritte dal fondatore di Scientology L. Ron Hubbard. La struttura fornisce anche la formazione per specialisti che intendono istituire nuovi centri Narconon nelle città e paesi delle 21 nazioni dell’America Latina.
Il presidente dell’Association for Better Living and Education International, (ABLE), era presente a celebrare l’inaugurazione. “Questo nuovissimo Narconon è un nuovo tipo di centro: un centro regionale che non solo fornisce i servizi di recupero dalla tossicodipendenza, ma forma anche i professionisti dall’estremità meridionale del Cile e Argentina, al Brasile, Venezuela, Colombia e, naturalmente, a tutta l’America centrale e Messico”, ha detto. “La tossicodipendenza e l’alcolismo hanno effetti disastrosi nella società che vanno ben oltre il singolo individuo intrappolato nella morsa della tossicodipendenza. La missione del Narconon è quella di fornire un percorso efficace per il recupero dalla tossicodipendenza e aiutare la società a invertire il flagello dell’uso di stupefacenti in questa regione e a livello mondiale. Credo che voi tutti possiate condividere questa missione con noi.”
Zuveldia Lizarraga, Direttore Esecutivo del Narconon America Latina, ha dato il benvenuto alle persone riunite. “Siamo fieri di presentarvi questo magnifico centro”, ha detto. “Con il programma Narconon abbiamo gli strumenti non solo per aiutare il Messico, ma anche tutta l’America Latina. Il programma Narconon, sviluppato dal signor L. Ron Hubbard, ha una percentuale di successi che non è seconda a nessuno. Questo approccio libero dalla droga unico nel suo genere ha aiutato decine di migliaia di persone e famiglie colpite dalla tossicodipendenza. Ogni spazio del nostro nuovo centro è stato progettato avendo in mente i nostri ospiti e gli apprendisti operatori. Ogni cosa qui ha lo scopo di servire questa comunità e l’intero continente.”
Il Membro del Congresso Ana Luisa Valdés ha parlato del suo sincero impegno nei confronti del Narconon: “Ho potuto istituire un centro Narconon sostenuto dal governo per aiutare a risolvere i problemi della droga che affliggono la nostra società.Da allora e per oltre 10 anni, il mio centro Narconon ha prodotto un successo dopo l’altro nel recupero dei tossicodipendenti. Con il Narconon stiamo dando la soluzione al problema della droga ad una società impotente in merito. Si deve promuovere il Narconon su ogni radio, su ogni stazione televisiva, su ogni possibile canale. La mia speranza è di avere un centro Narconon in ogni città dell’America Latina”.
Prendendo le mosse dal discorso ispirato del membro del congresso, la parola è passata poi al Capo di Polizia della Regione XIX Benjamin Salvador Jimenez, un convinto sostenitore del condurre una vita libera dalla droga. È salito sul palco per spiegare il motivo per cui si sente personalmente onorato di dare il benvenuto al Narconon nel suo paese.
“Le droghe e la delinquenza sono una coppia malvagia”, ha detto il Comandante Jimenez. Ha visto di persona come il programma Narconon può fare la differenza. “Dato che una persona dedita alla droga di solito cerca modi illegali per una dose di droga, la tossicodipendenza distrugge la nostra società. Fortunatamente, ci sono quelli che faranno ogni cosa possibile per mettere la parola fine a questa epidemia. E tra loro spiccano quelli del Narconon. Quando sono venuto a sapere del Narconon, ho capito immediatamente come il signor Hubbard aveva sviluppato in modo così brillante un programma che salva la vita. Mi inorgoglisce moltissimo che abbiate scelto lo stato del Messico per questo centro. Spero davvero molto che sarà il seme da cui il movimento del Narconon crescerà, allargando il proprio raggio d’azione in tutte le città del Messico e in ogni paese dell’America Latina.”
Rappresentando la città di Villa Victoria, Napoleon Yañez ha fatto eco a questi sentimenti: “Non è un segreto per nessuno che il consumo di droga sia una delle sfide più importanti da affrontare per un qualsiasi governo. Le droghe hanno un effetto negativo sui giovani, sugli adulti e sulle persone di ogni livello della società. Per questo motivo e per ciò che rappresenta il Narconon, non posso che essere felice di darvi il benvenuto in queste strutture di Villa Victoria. È veramente fonte di orgoglio che un’organizzazione internazionale di recupero dalla tossicodipendenza come il Narconon, con decenni di esperienza, abbia scelto il nostro comune per stabilire la sua sede centrale per l’America Latina”.
E infine, Rosi Orozco, ex Membro del Congresso e Presidente della Commissione non governativa Uniti Contro la Tratta di Persone, ha condiviso il suo entusiasmo per il programma Narconon e ciò che significa in un paese così minacciato dalla droga ad ogni livello della società.
“I cartelli della droga sono sempre più passati alla tratta di persone come terreno dei loro guadagni criminali, ed è facile capire che ciò va a braccetto con la tossicodipendenza”, ha sottolineato la signora Orozco. “Una delle delusioni più grandi nella mia sfera lavorativa è non avere la possibilità di aiutare le ragazze vittime di tratta di persone e anche dedite all’uso di droga. Le droghe sono un mezzo che le organizzazioni criminali usano per catturare le loro prede. Abbiamo l’intenzione di istituire il primo rifugio per vittime della tratta di persone, rifugio che può anche servire da centro di riabilitazione Narconon. So nel mio cuore che sostenere il Narconon è la nostra migliore opportunità di spezzare il malvagio ciclo della tossicodipendenza e della tratta di persone. In breve, so che il Narconon è la soluzione.”
La signora Orozco non è l’unica ad avere quella convinzione. Da quasi 50 anni, il Narconon salva la vita di un incalcolabile numero di persone che si ritenevano rovinate per sempre a causa dell’uso di stupefacenti. La missione del Narconon è quella di fornire un percorso efficace per il recupero dalla tossicodipendenza e aiutare la società a invertire il flagello dell’uso di stupefacenti a livello mondiale.
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Il Narconon si rivolge alle persone che stanno facendo il programma come “ospiti” piuttosto che “tossicodipendenti” o “vittime”, e il suo unico scopo è dare alle persone gli strumenti per condurre una vita di successo libera dalla droga. Si è tenuto conto di ogni dettaglio per dare agli ospiti la stabilità e il comfort di cui hanno bisogno per aiutarli a liberarsi dalla tossicodipendenza e ricostruire la propria vita senza droga.
Il programma Narconon inizia con un processo di astinenza senza uso di droga né somministrazione di medicine, concepito per aiutare la persona a smettere di prendere droghe il più rapidamente e agevolmente possibile. A ciò segue un particolare metodo di disintossicazione orientato specificamente ad aiutare i tossicodipendenti a eliminare quei residui che portano a voglie smodate, sostenendo allo stesso tempo il corpo con integratori alimentari. La parte finale del programma è una serie di Corsi di Competenze di Vita che forniscono agli ospiti gli strumenti necessari per rimanere liberi dalla droga per tutta la loro vita futura.
Approfittando dell’efficacia degli strumenti audiovisivi nel sormontare le barriere di mancanza di istruzione e nel favorire la comprensione, sono stati creati 23 film istruttivi in 29 dialetti e lingue che illustrano i vari aspetti del programma Narconon.
Questo nuovo centro d’avanguardia Narconon America Latina in Messico è stato reso possibile grazie ai generosi contributi degli associati dell’International Association of Scientologists. È il terzo centro del genere ad aprire nell’ultima settimana, continuando la monumentale fase di crescita del network del Narconon. È stato preceduto il 5 settembre dall’inaugurazione del Narconon Continentale per l’Europa e del Narconon del Regno Unito. L’inaugurazione successiva è stata la struttura Narconon in cima alle montagne dell’Ojai, in California, specificamente dedicata a fornire i servizi di recupero dei tossicodipendenti agli artisti e ai leader della società.
Oggigiorno i centri Narconon operano in 23 paesi in sei continenti. Per ulteriori informazioni, visita il sito narconon.org.