LE PARTI DELLA MENTE

L. Ron Hubbard ha scoperto che la mente ha due parti ben distinte. Una di queste, cioè la componente che usiamo in modo consapevole e di cui siamo coscienti, è detta mente analitica. Questa è la parte della mente che pensa, osserva i dati, li ricorda e risolve i problemi. Ha depositi standard della memoria che contengono immagini mentali e usa i dati contenuti in tali depositi per prendere decisioni che favoriscono la sopravvivenza.

Esistono però due elementi che solo apparentemente vengono registrati nei depositi standard: l’emozione dolorosa e la sofferenza fisica. Nei momenti di dolore intenso, l’azione della mente analitica viene sospesa e l’altra parte della mente assume il controllo: la mente reattiva.

In un individuo del tutto cosciente la mente analitica ha il pieno controllo. Quando invece l’individuo è del tutto o solo in parte “inconscio”, allora la mente reattiva s’inserisce, interamente o soltanto parzialmente. L’ “incoscienza” potrebbe essere causata dallo shock di un incidente, dalla somministrazione di anestetici per un’operazione chirurgica, dal dolore provocato da una ferita o dal delirio generato da una malattia.

Quando l’individuo è “inconscio”, la mente reattiva registra con esattezza tutte le percezioni di quell’episodio, compreso ciò che accade o viene detto intorno alla persona. Inoltre essa registra tutto il dolore e conserva quell’immagine mentale nei propri depositi, inaccessibile a una rievocazione intenzionale dell’individuo e fuori dal suo controllo diretto. Può sembrare che una persona che ha perso conoscenza a causa di un incidente non sia consapevole e cosciente di ciò che accade intorno a lei. In realtà quel che succede è che la sua mente reattiva continua a registrare attivamente ogni cosa per uso futuro.